San Colombano

Innovazione, Sostenibilità, Economia Circolare

San Colombano Costruzioni S.p.A. è una Società costituita il 09.03.2012, nata dalla volontà dei Fratelli Vernazza, che giunti alla terza generazione imprenditoriale nei settori dell’edilizia e del lapideo, hanno continuato a perseguire gli obiettivi e i valori che da decenni spingono e motivano le proprie famiglie, Vernazza e Cattani, a fare impresa.

Esistono due filosofie di Impresa; da un lato quella che individua nel passato le basi alle quali richiamarsi sempre per far sopravvivere l’azienda; agli antipodi quella che traguarda il futuro e vede solo nell’innovazione, e possibilmente, nell’unicità, le chiavi per svilupparsi e crescere.

San Colombano Costruzioni, fedele a un nome che è simbolico, quello di un monaco, specializzato nelle costruzioni, e protagonista di grandi intraprese in tutta Europa, ha scelto con decisione la seconda via, affermandosi in soli 8 anni come una azienda sostanzialmente diversa, in grado di trasformare in un valore aggiunto quella sostenibilità ambientale che nel settore edile è tutt’oggi frequentemente vissuta come un obbligo costoso, e impegnandosi sulla linea dell’innovazione nel campo della sostenibilità e dell’economia circolare.

“Il compito non è tanto di vedere ciò che nessun altro ha ancora visto; ma pensare ciò che nessun altro ha ancora pensato, riguardo a quello che chiunque vede.”
Erwin Schrodinger

Nei campi di azione dell'innovazione, della sostenibilità ambientale e dell’economia circolare San Colombano Costruzioni, impegnata sul fronte dell’edilizia (specie commerciale e industriale) e in quello dell’estrazione di marmo e materiali lapidei attraverso la controllata Alba Ventura, ha acquisito negli ultimi anni un livello di specializzazione che la colloca ai vertici rispetto anche alle maggiori realtà nel settore delle costruzioni.
E la conferma di una capacità unica e del tutto originale è stata fornita da San Colombano costruzioni attraverso l’operazione Vado Ligure, ha realizzato il riempimento a mare della piattaforma multifunzionale APM Terminals, trasportando in soli dieci mesi, con circa 90 viaggi di nave da Carrara a Savona Vado, una media di 10 mila tonnellate di detriti delle cave di marmo, per un totale di 800.000 tonnellate, collaudando anche un sistema logistico che ha minimizzato la percentuale di trasporti su gomma. Confermando per altro anche nel campo delle infrastrutture portuali una vocazione spiccata dell’azienda alla realizzazione di opere chiavi in mano.

Abbiamo collaborato con la società di ingegneria ambiente s.p.a. per misurare quanto il nostro operato fosse in linea con i principi dell'economia circolare, raggiungendo un risultato di 85 punti percentuali rispetto ad un modello allineato allo standard BS8001.
Abbiamo redatto un Report per presentare a tutti i nostri stakeholder le modalità con cui è stata gestita la fornitura e lo abbiamo sottoposto a verifica da parte dell'ente di certificazione Bureau Veritas Italia.

Oggi San Colombano è dunque una delle prime PMI in Italia a poter attestare il rispetto dei principi dell’economia circolare grazie ad un report asseverato da un organismo di parte terza.

Link: https://www.bureauveritas.it/newsroom/bureau-veritas-italia-assevera-la-prima-best-practice-di-economia-circolare-una-cava

SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE

Nel campo della sostenibilità ambientale San Colombano Costruzioni agisce su due fronti: quello delle cave e quello dei cantieri edili, impegnandosi in azioni concrete nell’abbattere le emissioni di CO2.

La riduzione dei consumi di energia primaria e delle emissioni di anidride carbonica è uno degli obiettivi chiave delle politiche europee e internazionali, come sancito dalla sottoscrizione del Protocollo di Kyoto e dal target 20-20-20 proposto dall’Europa che come obbiettivo si pone:

- ridurre i gas ad effetto serra di almeno il 20% rispetto ai livelli del 1990;
- incrementare l’uso delle energie rinnovabili (eolica, solare, biomassa) giungendo ad una quota del 20% di energia rinnovabile sul totale dei consumi di energia (attualmente le rinnovabili forniscono circa l’8,5% dell’energia totale);
- diminuire il consumo di energia del 20% rispetto ai livelli previsti per il 2020 grazie ad una migliore efficienza energetica.

Abbiamo pertanto stretto una forte collaborazione con Save The Planet Onlus, ed insieme a loro stiamo adottando il protocollo «CANTIERE GREEN», con il quale andremo ad abbattere di oltre il 40% l’emissione di CO2 prodotta nel cantiere.

Non solo, consapevoli che le emissioni di CO2 non potranno mai essere totalmente eliminate, abbiamo sviluppato un progetto per compensare le emissioni che il nostro Gruppo industriale produce nei sui processi lavorati.

Per questo motivo a fine 2019, in collaborazione con Save The Planet, abbiamo contribuito al progetto “Amazzonia respiro del mondo”, realizzando la foresta “San Colombano” nella città di Manaus.

Dentro l’enorme foresta pluviale esiste una piccola realtà che si impegna quotidianamente per diffondere una cultura di rispetto e tutela dell’ecosistema. Stiamo parlando dell’ Escola Agricola Rainha Dos Apostolos di Manaus in cui ogni anno 120 ragazzi dai 14 ai 18 anni, provenienti dalle varie parti dell’Amazzonia, studiano tecniche di coltivazione rispettose dell’ecosistema pluviale. Una volta terminato il periodo di studio nella scuola circa una metà degli allievi prosegue con gli studi universitari, l’altra metà fa ritorno ai villaggi di origine in cui porta un contributo fondamentale per lo sviluppo di un’agricoltura sostenibile.

Grazie a questa attività abbiamo neutralizzato 3.200 tonnellate di CO2 equivalenti nel 2020, consentendo inoltre a 11 ragazzi della Escola Agricola di diventare soggetti moltiplicatori dello sviluppo sostenibile. Questo importante certificato ci permetterà, una volta ultimato il calcolo della carbonfootprint aziendale, di essere <> per l’anno 2020.

 

San Colombano esiste e opera su un assunto irrinunciabile: non può esistere impresa senza un comportamento corretto che tuteli i dipendenti e l’ambiente.

Di qui la necessità di conciliare la qualità dei propri servizi con le esigenze di tutela ambientale, nello spirito di uno sviluppo sostenibile, che garantisca i bisogni delle generazioni attuali senza compromettere la possibilità che le generazioni future riescano a soddisfare i propri.

Operando in un contesto economico dinamico e particolarmente attento alle tematiche ambientali, San Colombano ha deciso di implementare un Sistema di Gestione pensato per promuovere e concretizzare un approccio circolare alle proprie attività e ai propri progetti di sviluppo coniugando le esigenze aziendali e quelle dei propri stakeholder in maniera integrata rispetto alle tre aree: ambientale, economico e sociale.

Il Sistema di Gestione Qualità, già implementato in azienda ai sensi della normativa UNI EN ISO 9001:2015, è stato integrato con: ·

- Il Sistema di Gestione Ambientale ai sensi della normativa UNI EN ISO 14001:2015 
- Il Sistema di Gestione per la Salute e Sicurezza ai sensi della normativa UNI ISO 45001:2018
- Il Sistema di Gestione per l’Economia Circolare ai sensi della normativa AFNOR XP X30-901:2018

 ECONOMIA CIRCOLARE

Per San Colombano questo non è uno slogan. Fra i precursori nel riutilizzo dei derivati dei materiala da taglio in cava nel settore infrastrutturale, costretta a far i conti con la crisi dell’edilizia che ha limitato le occasioni di questo riutilizzo, l’Azienda ha trovato la risposta nel settore delle opere marittime.

Nelle sue cave aziendali e in quelle di terzi utilizzate per il recupero di materiale destinato poi a essere utilizzato per il riempimento delle aree del terminal container di Savona-Vado, è stato centrato il risultato di impatto zero, frutto per l’appunto di una economia circolare che ha reso possibile l’utilizzo totale dei materiali e dei detriti del taglio dei blocchi. Grazie a un progetto logistico tradottosi nell’impatto minimo del trasporto su gomma da cava al porto di Carrara, San Colombano ha decuplicato il raggio di azione del materiale rendendo economicamente fruibile a 300 chilometri di distanza dal porto di imbarco, il che significa il Principato di Monaco a nord ovest e il Lazio a sud.

CHIAVI IN MANO

La terza caratteristica che ha consentito all’Azienda di crescere in 8 anni a oltre 10 milioni di fatturato e 2 di capitalizzazione, è la capacità di garantire opere edili chiavi in mano gestendo, come un general contractor applicato al settore privato, tutte le fasi e le operazioni di cantiere. Fra i risultati di maggior successo figura l’outlet di Brugnato, dove proprio la gestione unica ha reso possibile la costruzione di 18.000 metri quadri di spazi coperti che ospitano più di 80 negozi da zero, ovvero dal terreno nel quale porre le fondamenta, all’entrata in servizio del centro commerciale in meno di 13 mesi.